Il nostro progetto

Home for streetchildren

L’associazione di volontariato Home for Street Children ODV è stata creata per sostenere un progetto a favore dei bambini e donne più vulnerabili nel territorio di Mwenga, nel Sud Kivu, RDC.
Il progetto è nato grazie alla collaborazione con l’associazione non profit locale ” Msaada kwa Wanyonge asbl” ( in Kiswahili sostegno alle persone vulnerabili) creata dalla dottoressa Ilaria Moneta (pediatra) insieme con partners locali, in particolare il Dottor Darock Mukobwela Lukula, direttore dell’ospedale di Mwenga, che ne è Presidente.

 

Descrizione del progetto

Dopo lunghi preparativi, finalmente abbiamo aperto le porte, il 20 agosto 2024, al primo gruppo di bambini da 2 a 13 anni, provenienti in gran parte dalla vicina città di Kamituga. Si tratta di una città in rapida espansione a causa dello sfruttamento, per lo più artigianale delle miniere di oro, coltan, cassiterite ed altro, che circondano la città e sono numerose in tutto il territorio. Il suolo è ricchissimo in minerali.

Tale sfruttamento, se da una parte arricchisce poche persone, dall’altra causa una grande miseria. Molti bambini restano orfani a causa della morte dei genitori per incidenti nelle miniere, per tubercolosi o HIV (l’incidenza di tubercolosi spesso multiresistente è altissima, ma mancano dati ufficiali). Numerosi bambini sono abbandonati perché i genitori partono per lavorare nelle miniere o nella prostituzione. Molti restano così sulla strada e spesso finiscono per lavorare nelle miniere.
Le difficoltà che stiamo incontrando sono molte, di tutti i tipi, ma, insieme con la comunità locale, crediamo in questo progetto e vogliamo portarlo avanti. I bisogni, soprattutto a Kamituga, sono immensi; il livello di educazione in tutto il territorio di Mwenga è molto basso. Molti dei nostri bambini tra gli 11 e 13 anni sanno a malapena scrivere il loro nome. Vorremmo ancora creare delle scuole di formazione ai mestieri ( falegnameria, cucito, lavori artigianali etc) per i giovani a partire dai 15 anni, che sono troppo grandi per essere accolti nel nostro centro, ma che rischiano di finire nella prostituzione, criminalità, e/o lavoro nelle miniere. Questo permetterà loro, a lungo termine, di prendersi in carico e soprattutto di aiutare gli altri nel futuro.

Avremo bisogno del Vostro aiuto per poter realizzare anche questo progetto, e per poter continuare il lavoro con i bambini già selezionati e dare loro una buona educazione. Abbiamo inoltre spazio per accogliere ancora diversi bambini!

 

La situazione attuale

Kamituga è una città in espansione del Territorio di Mwenga, nel Sud Kivu, una regione ricca di minerali come oro, coltano, wolframite, cassiterite e rame. Molte persone arrivano in città da tutta la provincia e dalle regioni circostanti, in cerca di lavoro, consistente soprattutto nello sfruttamento minerario artigianale e nella deforestazione. I minerali vengono estratti con metodi rudimentali e lo sfruttamento di donne e bambini nelle miniere artigianali è purtroppo comune: le donne sono solitamente addette al trasporto di carichi pesanti, ed i bambini utilizzati per avanzare in stretti cunicoli scavati nella terra. Gli incidenti mortali sono comuni. Le condizioni di vita nelle zone minerarie e nel centro della città di Kamituga, situata su un importante asse commerciale che collega Bukavu (capoluogo della provincia) alla regione di Mwenga, favoriscono la promiscuità e la prostituzione. L’incidenza di HIV e tubercolosi è particolarmente alta. L’abbandono dell’agricoltura per il lavoro delle miniere porta a una dipendenza dai prodotti provenienti da Bukavu ma le condizioni dell’unica strada non asfaltata che congiunge le due città, che diviene impercorribile per quasi l’intera durata della lunga stagione delle piogge, rende il costo della vita assai caro per i locali, con conseguente malnutrizione e abbandono del focolare domestico da parte dei bambini, in cerca di cibo.

La popolazione dei bambini di strada (orfani, fuggiti di casa, abbandonati, bambini scappati da aree di conflitto nel Nord Kivu, dove la popolazione civile continua ad essere massacrata dai gruppi ribelli dell’armata M23) è in forte crescita soprattutto nelle grandi città dell’Est del Paese (Bukavu e Goma), ma anche nel più piccolo centro urbano di Kamituga, dove la popolazione stimata è di ca 300.000 abitanti, ma in rapida espansione. Un censimento non è stato fatto in tutto il Paese da molti anni. Al grande numero di bambini abbandonati, orfani, o fuggiti di casa, si aggiungono i numerosi minori che vivono in situazioni di profonda negligenza, inclusi molti bambini affetti da malattie croniche come epilessia e paralisi cerebrale infantile, i quali non possono ricevere cure adeguate a causa degli alti costi di ogni trattamento presso l’ospedale di Kamituga, oltre che al basso livello dei servizi prestati. La mancanza di risorse, di formazione adeguata e di organizzazione dell’ospedale, insieme alla malnutrizione cronica dei bambini e alle cattive condizioni di salute delle madri, contribuiscono a un elevato numero di casi di disabilità del neurosviluppo.

Investire nell’istruzione e nella riabilitazione dei bambini è una priorità per migliorare la situazione a livello locale. Tuttavia, i servizi e le risorse disponibili sono attualmente molto limitati.